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Buongiorno a tutti. Sono nuova in questo forum e vorrei descrivere le mie esperienze passate e presenti per avere un consiglio.
Inizio con delle premesse: sono figlia unica, mia mamma è sempre stata molto protettiva, ho iniziato a fare le cose da sola a 15 anni, non so prendere decisioni. Le mie relazioni sono sempre durate poco e sono sempre stata il giocattolino usa e getta.
Ok ora posso iniziare.
Tutto è iniziato in prima superiore: sola, un po' bullizzata, avevo i brufoli ed ero in sovrappeso. Ho sperimentato l'autolesionismo. Mi accompagna ancora, ma meno. È un modo di evadere e di punirmi. Penso di non meritare la felicità. è una droga per me e lo faccio con impulsività.
L'ho sperimentato bruciandomi con piastre per capelli e bruciandomi con acqua fumando. È anche un modo per far vedere che sto male. Nel mio male trovo la mia identità. Mi sento un po' più sicura. Ma è una sicurezza tossica. Quando ero piccola mi ero rotta il braccio ed ero felice!
Tempo del covid: inizio a dimagrire. Disturbo alimentare, anoressia e purging. Divento bella, le persone mi notano. Il cibo è la mia nuova identità. Ho tutto sotto controllo, ossessione. Bilancia camminate. Arrivo sottopeso, chiedo aiuto e inizio un percorso in psichiatria.
Durato tre anni.
Adesso è sempre un pensiero il cibo. Ma riesco a gestirmela. A volte ci ricasco e perdo anche kg. Ma poi riesco a rimettermi in carreggiata.
Dopodiché buio, chi sono io?
Da 10 mesi sto con un ragazzo fantastico, bello educato, un angelo. Volavo con lui. Ad una certa, dopo tre giorni di litigi stupidi, ho avuto la malsana idea di chiedermi e chiedere a due mie amiche se lo amassi e le loro storie e come si sentivano quando stavano per lasciarsi. Ma senza nessuna causa! A caso. Da lì ho avuto una leggera ansia. Dopo due giorni l'ho rivisto. Scesi le scale con l'ansia ma allo stesso tempo la speranza di sentire le farfalle nello stomaco. Appena lo vidi ricevetti un pugno di ansia. Volevo mollarlo impulsivamente da quel giorno convinta di non provare più nulla. Ansia, panico, pensieri su pensieri, sudorazione e pianti. Lo guardavo e cercavo di capire cosa provassi. Mentre avevo momenti di intimità. Lo baciavo. Ma l'unica cosa che sento è l'ansia. Sogni in cui lo mollo. Google e articoli sul doc, fasi della relazione. Parlarne con altri. Non sto più vivendo. Ma la cosa strana è che ci sono dei momenti in cui torno a volare. Io per lui passerei una vita così. Desidero il suo bene.
Sono in terapia...si sta parlando di pensieri intrusivi e ossessioni. A breve inizierò con i farmaci...magari è anche qualcosa che riguarda la mia personalità... non lo so. Ho bisogno di capire chi sono, cosa voglio e salvare la relazione. Ho bisogno di lui. Non riesco più ad avere momenti tranquilli, l'ansia la associo alla relazione. Ho fame di felicità e di vita. Speriamo bene!
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Ciao...benvenuta 
Sicuramente la terapia è fondamentale
Spero potrai trovare sostegno anche nel forum
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di sicuro insieme al doc c'è qualcosa nella personalità, come dici tu, ti consiglio di leggerti le varie strategie per il doc su questo forum
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Una persona a me molto cara presenta queste difficoltà e le parlarono di tratti di personalità borderline. Hai descritto praticamente la sua vita, incredibile, al punto che ho avuto i brividi! Bello vedere però da parte tua già così tanta consapevolezza: continuando con la terapia cambierai la tua vita. Hai mai sentito parlare di terapia dialettico-comportamentale? Un caro saluto e benvenuta intanto. 🌸
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Ciao, non so se sia o non sia una buona notizia...mi spiego...magari riesco a capire cosa c'è che mi sta facendo sprofondare. Il borderline lo conosco bene perché a volte ho paura di vedermi in esso. Mi è passato varie volte per la testa. Comunque no, non ne ho sentito parlare. Vorrei risolvere con il mio ragazzo in primis perché sto soffrendo tantissimo. In cosa consiste?
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Ti consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico
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L'ho iniziato...oggi ho la terza seduta
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Ciao Martina, sei già in terapia ed è ottimo: perché cattiva notizia? Il grosso delle persone ha soltanto tratti borderline per dire. Già che sei in terapia e hai ammesso a te stessa di star avendo dei problemi da risolvere potrebbe escludere pienamente possibili disturbi di personalità, quindi direi che sei già molti punti in alto. Ho segnalato il disagio solo perché spesso gli stessi terapeuti potrebbero far fatica a distinguere un DOC da relazione con i soli e semplici tratti borderline. Inoltre, ho segnalato questa problematica perché chi ha questi sintomi potrebbe trarre duplice giovamento da una terapia comportamentale combinata. La dialettico-comportamentale è un protocollo ideato da Marsha Linehan molto efficace per imparare a controllare, riconoscere e gestire le emozioni quali paura, rabbia, tristezza, timore che una relazione possa finire, sensi di colpa, desiderio di farsi del male e altre forme di impulso. Comunque, rinnovo: se sei già in terapia sei già sulla via di risalita, anche se ancora non ne sei consapevole magari. Un abbraccio!
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