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Oggi ho ripreso la psicoterapia.
È stata la seconda seduta. La prima era per inquadrare nuovamente la situazione.
La terapia ha fatto effetto quindi mi sono calmata dopo giorni bui.
Ci è andata pesante. Abbiamo lavorato sul perché mi è preso il doc questa volta e il perché dell’ultima volta 3 anni.
Ho iniziato a convivere con il mio ragazzo che eravamo studenti idealizzando la convivenza e solo dopo ci siamo resi conto che non è solo stare insieme cuoricini e coccoline ma è fatta di vita vera, cose belle anche meno piacevoli, momenti sereni e momenti no.
Io da brava “principessina” come mi chiama lei, ho difficoltà a reggere le situazioni che mi appaiono difficili, incerte, insomma quelle che affrontano le persone mature.
Ora non siamo più studenti ma ci stiamo muovendo nel mondo del lavoro e non è facile.
Io sto lavoricchiando come insegnante precaria in una scuola paritaria e sto continuando il percorso per l’insegnamento statale che è il mio sogno. Sperando un giorno di vincere il concorso.
Il mio compagno è agronomo si è laureato 3 anni fa e sono stati 3 anni difficili economicamente ma mi vergogno a dire difficili perché abbiamo sempre avuto il sostegno dei genitori.
La psicologa mi ha fatto una domanda.
Se vuoi stare con un libero professionista devi reggere anche i momenti no, sei in grado di farlo? O preferisci il ragazzo con il posto fisso e lo stipendio sicuro?
E io le ho risposto che io sono una persona a cui piacere pensare di avere qualcosa di fisso ma che invece mi piace che il mio ragazzo faccia l’agronomo libero professionista.
E lei mi ha risposto “sì ok ti piace l’idea, ma nella realtà sei in grado di reggere? Se rispondi si allora non andare in tilt devi imparare a reggere le situazioni incerte”
Questa domanda mi ha triggerato parecchio perché le domande così che riguardano la coppia mi mandano in tilt.
E glie l’ho detto che mi aveva messo ansia e mi ha detto “io ai malati oncologici faccio accettare l’idea che al di là della diagnosi potrebbero morire, solo quando accettano l’idea concreta di morire, riprendono a vivere nonostante la diagnosi”.
Io amo il mio ragazzo da morire, è vero sono rigida, sono figlia di due vigili urbani quindi abituata a due genitori con uno stipendio modesto ma sicuro che hanno fatto tanti sacrifici che mi hanno permesso di avere tutto quello che volevo nei limiti delle nostre possibilità.
Quindi ho questa rigidità trasmessa da mio padre che è un ossessivo come me che non regge il rischio.
Ma io voglio stare con il mio ragazzo non posso pensare di perderlo solo perché sono rigida.
Inoltre mi ha detto che i miei genitori aiutandomi economicamente mi tengono stretta a loro in questo legame dove io ancora non ho tagliato il cordone ombelicale e non reggo molte situazioni pesanti perché penso “tanto ci sono mamma e papà”. Insomma non maturo seriamente.
Però la domanda sul mio ragazzo mi ha triggerato.
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Cavolo...i tuoi genitori sono vigili urbani...quelli della tua terapeuta probabilmente marines delle squadre di assalto
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CITAZIONE (ginger bread @ 16/4/2024, 20:07) Cavolo...i tuoi genitori sono vigili urbani...quelli della tua terapeuta probabilmente marines delle squadre di assalto
In che senso ginger?
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Nel senso che va troppo sul pesante e in fretta...a mio parere
Sarà che io amo la gradualità
Però certamente ti conosce meglio di me...e pensa che tu abbia bisogno di un approccio più deciso per risolvere il problema
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CITAZIONE (ginger bread @ 16/4/2024, 20:10) Nel senso che va troppo sul pesante e in fretta...a mio parere
Sarà che io amo la gradualità
Si ci è andata pesante. Non mi ero mai posta il dubbio tra avere il ragazzo col il posto fisso o libero professionista. Ho sempre pensato di cercare una persona da amare per il suo modo di essere. Per me la cosa più importante è avere la sicurezza emotiva che il mio ragazzo mi da. Io ho bisogno di un compagno roccia. Nel senso che io posso essere me stessa, con i miei pregi e i miei difetti o il doc e lui c’è.
Insomma mo ci mancava il dubbio sul reggere la libera professione del mio ragazzo che porello ha iniziato da poco.
Penso lei volesse farmi riflettere come a dire che allora devo reggere e non farmi venire una crisi e ammalarmi se affronto le difficoltà quotidiane.
Ho mal di testa dallo stress.
CITAZIONE (ginger bread @ 16/4/2024, 20:16) Nel senso che va troppo sul pesante e in fretta...a mio parere
Sarà che io amo la gradualità
Però certamente ti conosce meglio di me...e pensa che tu abbia bisogno di un approccio più deciso per risolvere il problema
Penso fosse un modo per darmi una svegliata e dirmi di non frignare se voglio maturare e stare con il mio ragazzo.
Però mi ha messo ansia
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Potresti chiedere qualche consiglio su come gestire quest'ansia
La mia terapeuta ricordo che aveva fatto un corso di mindfulness e me la faceva eseguire durante alcune sedute
PS comunque, il fatto che i parenti sostengano i propri figli nell'avvio di un'attività lavorativa non mi sembra una situazione così anomala
È giusto che poi si cerchi di raggiungere la propria indipendenza
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CITAZIONE (ginger bread @ 16/4/2024, 21:04) Potresti chiedere qualche consiglio su come gestire quest'ansia
La mia terapeuta ricordo che aveva fatto un corso di mindfulness e me la faceva eseguire durante alcune sedute
PS comunque, il fatto che i parenti sostengano i propri figli nell'avvio di un'attività lavorativa non mi sembra una situazione così anomala
È giusto che poi si cerchi di raggiungere la propria indipendenza
La mia non fa mindfulness me la devo fare da sola. Quando le ho detto che avevo l’ansia mi ha detto fare terapia significa fare riflessioni quindi dovevo reggere l’ansia. Poi mi ha detto quella cosa dei malati oncologici a cui dice che per riprendere a vivere dopo la diagnosi mette subito in chiaro l’accettazione della morte.
Forse il suo ero un modo strong per dire che se accetto il rischio posso diventare più intollerante alle incertezze. Spero. Comunque l’ansia si è placata per stasera.
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Durante un appuntamento con la mia terapeuta, considera che sono 10 mesi che io parlo solo del doc con lei (E sempre lo stesso identico dubbio), lei mi chiese “Vabbeh dai ma tu sai di amarlo dentro di te”. Secondo me un po’ snervata dalla situazione anche.
Mi ha triggerato così tanto che la volta dopo le ho chiesto di spiegarmi bene cosa intendesse. Che ci ero stata male.
Il problema è che nel tentativo di aiutarci a volte ci triggerano senza volerlo.
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CITAZIONE (unaragazzaqualunque @ 16/4/2024, 22:31) Durante un appuntamento con la mia terapeuta, considera che sono 10 mesi che io parlo solo del doc con lei (E sempre lo stesso identico dubbio), lei mi chiese “Vabbeh dai ma tu sai di amarlo dentro di te”. Secondo me un po’ snervata dalla situazione anche.
Mi ha triggerato così tanto che la volta dopo le ho chiesto di spiegarmi bene cosa intendesse. Che ci ero stata male.
Il problema è che nel tentativo di aiutarci a volte ci triggerano senza volerlo.
Io le ho detto che mi aveva triggerata ma lei ci è andata sparata perché sa che sono sotto terapia farmacologica.
Il fatto è che mi incalzava dicendo “non hai retto l’acquisto di una tavoletta del water economica” (metafora della situazione attuale perché è stato in quel momento che ho avuto il primo attacco di ansia pensando alla situazione economica attuale), quindi pensi di reggere la libera professione del tuo ragazzo che sarà sempre fatta di incertezze perché non hai lo stipendio fisso a fine mese.
E io le ho detto che come la stava mettendo sembrava che lei mi stesse dicendo di no. Mi ha detto no, non è cosi, pensa a quello che dico ai miei pazienti oncologici.
Quindi ora sono qui che cerco di non pensare a questa domanda perché la mia risposta è che non mi sembra un grande problema se il mio ragazzo fa la libera professione anche perché io non conto di farla e spero un giorno di avere un posto fisso. Insomma così mi sembra bilanciata la cosa e poi voglio imparare a reggerla a basta perché amo il mio fidanzato.
Forse era un suo modo per scuotermi per farmi avere più carattere.
CITAZIONE (unaragazzaqualunque @ 16/4/2024, 22:31) Durante un appuntamento con la mia terapeuta, considera che sono 10 mesi che io parlo solo del doc con lei (E sempre lo stesso identico dubbio), lei mi chiese “Vabbeh dai ma tu sai di amarlo dentro di te”. Secondo me un po’ snervata dalla situazione anche.
Mi ha triggerato così tanto che la volta dopo le ho chiesto di spiegarmi bene cosa intendesse. Che ci ero stata male.
Il problema è che nel tentativo di aiutarci a volte ci triggerano senza volerlo.
Dopodiché mi ha detto “ok allora se dici che sai reggere non voglio più sentire messaggi sulla tavoletta”.
Non so se sia stato un modo strong per dirmi “o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”
Comunque immaginavo che ci sarebbe andata strong oggi perché ho fatto il panico questo mese.
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Sei in un bel loop pesante.
Prova a rallentare i pensieri. Cerca solo di distanziarti un pochino. Non ti tirerà fuori dal buco del tutto ma magari riesci a prendere un po’ di tregua.
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CITAZIONE (unaragazzaqualunque @ 16/4/2024, 23:16) Sei in un bel loop pesante.
Prova a rallentare i pensieri. Cerca solo di distanziarti un pochino. Non ti tirerà fuori dal buco del tutto ma magari riesci a prendere un po’ di tregua.
Sì non riesco a smettere di pensarci.
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Oggi ho fatto una meditazione molto bella.
Prendi una matita/penna/qualsiasi cosa e un foglio.
Chiudi gli occhi.
Concentrati sul respiro.
Ad ogni espirazione tracci un cerchio con la matita.
Il cerchio non deve essere chiuso o completo. Devi disegnare per la durata dell’espirazione. E poi stacchi la matita.
È un esercizio carino perché ti obbliga a stare concentrata sul respiro.
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Sai che la storia della tavoletta mi ha suscitato dei ricordi "piacevoli": anni fa stavamo restaurando il rustico dove vivere con la nostra famiglia
La tavoletta non l'abbiamo proprio comprata per mesi
Una volta è venuta una parente e mi ha detto sorridendo:" è molto importante imparare a vivere con l'essenziale...non vi mancherà mai nulla!"
In questo senso credo di essere stata molto fortunata: ho conosciuto persone fuggite da zone di guerra...e osservavo con interesse il loro fantastico modo di trovare soluzioni
Ricordo in particolare una ragazza vietnamita...fuggita dal paese con una bambina (forse addirittura non sua)
Siccome le avevano staccato gas e corrente per insolvenza...si era procurata una stufa a legna di seconda mano e delle candele
E se l'e' cavata così per qualche mese
I vicini si sono accorti di tutto perché aveva inserito il tubo della stufa nello scarico comune dello stabile...intasando tutto e affumicando la palazzina
A pensarci bene si è rischiata addirittura una strage per il monossido di carbonio
Alla fine è andato tutto per il meglio
È stata aiutata, ha trovato un paio di lavoretti...e dopo anni ho saputo che ha una piccola casa sua e una famiglia
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C'è tanto giudizio su te stessa nelle tue parole...
Dici che non sai reggere, che sei una principessina... E che addirittura la tua terapeuta lo dice di te...
Siamo delle macchine? No.
Siamo privi di fragilità? No.
Nessuna situazione può spaventarci? In quanto esseri umani abbiamo le più svariate paure.
Io credo che tu debba essere più morbida con te stessa, autorizzati a non reggere, invece di reggere come dice la tua terapeuta. Scusa forse ti sto mandando in confusione, ma l'approccio "violento" della terapeuta non mi ha convinto.
Tu dovresti fare proprio il contrario, accettare che hai bisogno di essere aiutata economicamente, accettare le tue incertezze, accettare la tua ansia, accettare il fatto che non reggi alcune situazioni. Che male c'è nel fasi aiutare economicamente? Che male c'è nel farsi spaventare dai cambiamenti?
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CITAZIONE (Luna82 @ 17/4/2024, 07:54) C'è tanto giudizio su te stessa nelle tue parole...
Dici che non sai reggere, che sei una principessina... E che addirittura la tua terapeuta lo dice di te...
Siamo delle macchine? No.
Siamo privi di fragilità? No.
Nessuna situazione può spaventarci? In quanto esseri umani abbiamo le più svariate paure.
Io credo che tu debba essere più morbida con te stessa, autorizzati a non reggere, invece di reggere come dice la tua terapeuta. Scusa forse ti sto mandando in confusione, ma l'approccio "violento" della terapeuta non mi ha convinto.
Tu dovresti fare proprio il contrario, accettare che hai bisogno di essere aiutata economicamente, accettare le tue incertezze, accettare la tua ansia, accettare il fatto che non reggi alcune situazioni. Che male c'è nel fasi aiutare economicamente? Che male c'è nel farsi spaventare dai cambiamenti?
No infatti lei mi voleva dire che negli anni ho agito senza riflettere e poi mi sono ritrovata ad agitarmi molto in certe situazioni.
Lei mi ha detto “sei tu che scegli”. Cosa sai reggere e cosa no?
Riflettici prima.
Però dirmi di riflettere se penso di essere in grado di reggere la libera professione del mio ragazzo mi fa triggerare perché penso “ma se la risposta fosse no cioè che io voglio reggere ma magari non ne sono capace, vuol dire che devo lasciare il mio ragazzo?”
Cioè ora sono in questo loop
CITAZIONE (ginger bread @ 17/4/2024, 06:54) Sai che la storia della tavoletta mi ha suscitato dei ricordi "piacevoli": anni fa stavamo restaurando il rustico dove vivere con la nostra famiglia
La tavoletta non l'abbiamo proprio comprata per mesi
Una volta è venuta una parente e mi ha detto sorridendo:" è molto importante imparare a vivere con l'essenziale...non vi mancherà mai nulla!"
In questo senso credo di essere stata molto fortunata: ho conosciuto persone fuggite da zone di guerra...e osservavo con interesse il loro fantastico modo di trovare soluzioni
Ricordo in particolare una ragazza vietnamita...fuggita dal paese con una bambina (forse addirittura non sua)
Siccome le avevano staccato gas e corrente per insolvenza...si era procurata una stufa a legna di seconda mano e delle candele
E se l'e' cavata così per qualche mese
I vicini si sono accorti di tutto perché aveva inserito il tubo della stufa nello scarico comune dello stabile...intasando tutto e affumicando la palazzina
A pensarci bene si è rischiata addirittura una strage per il monossido di carbonio
Alla fine è andato tutto per il meglio
È stata aiutata, ha trovato un paio di lavoretti...e dopo anni ho saputo che ha una piccola casa sua e una famiglia
Queste sono situazioni di vere problematiche ed è per questo che mi sento un po’ stupida se sono andata in tilt per una tavoletta. Siamo stati 3 anni con la tavoletta vecchia, ce le siamo tenuti finito anche non si rompesse e alla fine ne volevo una nuova. Di spenderci 40€ che siamo pure in affitto non mi andava e non potevano. Così via quella dei cinesi da 15€.
Sembra una cavolata ma è stata una cosa che mi ha smosso perché da tempo ero triste vedendo altri a godersi la vita e noi sempre a casa.
CITAZIONE (unaragazzaqualunque @ 16/4/2024, 23:41) Oggi ho fatto una meditazione molto bella.
Prendi una matita/penna/qualsiasi cosa e un foglio.
Chiudi gli occhi.
Concentrati sul respiro.
Ad ogni espirazione tracci un cerchio con la matita.
Il cerchio non deve essere chiuso o completo. Devi disegnare per la durata dell’espirazione. E poi stacchi la matita.
È un esercizio carino perché ti obbliga a stare concentrata sul respiro.
Grazie per questo esercizio. ❤️
Ora medito un po’ prima di andare a lavoro oggi avrò una giornata lunga. Ieri finalmente ero uscita dalla crisi e la seduta bam. Mi ha riattivata l.
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27 replies since 16/4/2024, 18:51 415 views
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